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Come la tigra nel suo gran dolore solena ne lo speglio riguardando, e vede figurato
lo colore de li suoi figli, ch'el[l]a va cercando;
per quel diletto obria lo cacc[i]atore, dimora
iloco, no'l va seguitando: così, chi e compreso ben
d'amore, ave la vita, sua donna mirando;
ché
ne solena sua greve doglienza; intanto che la mira, sta
gioioso, credendo vincer lei per ubidenza.
La
donna non ha lo suo cor pietoso; passa lo giorno, e falla
ciò che penza: a me divene, lasso doloroso.
[Chiaro Davanzati]
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